Mezzo secolo di eccellenza alla fine ripaga tanti sacrifici. È la storia della Ristorazione Ottavian di San Vendemiano (TV). Specializzata in ristorazione collettiva, si è vista chiamare in causa per gestire i pasti caldi dei Mondiali di Cortina. Una passione che si trasmette di generazione in generazione. A partire da quando Elisabetta Ottavian Franceschet, ebbe l’intuizione di proporre ad alcune aziende venete, l’idea di preparare un piatto caldo per gli operai.
I valori di Ottavian da generazione a generazione
Da lei al figlio Antonio Franceschet, attualmente al timone dell’azienda insieme ai figli Stefania e Marco (entrambi amministratori delegati ndr). È Antonio ad introdurre l’esperienza del catering collettivo. Il tutto mantenendo inalterata la filosofia della Ristorazione Ottavian. «Il legame con il territorio e l’attenzione al sociale sono i valori che ho cercato di trasmettere alla mia azienda. – Racconta Antonio -. Valori che ho ereditato dalla mamma Elisabetta, donna dall’inesauribile energia e dal talento naturale per la cucina. In pochi anni la sua maestria in cucina e la sua caparbia fedeltà ad una filosofia di qualità, hanno fatto la fortuna della sua piccola realtà che oggi è una grande azienda di ristorazione collettiva».
I cambiamenti
È degli anni ottanta l’intuizione di Antonio di introdurre nell’azienda, ma anche nel territorio stesso, l’esperienza del Catering collettivo. Grazie a proposte culinarie di qualità ed un servizio raffinato ed efficiente. Questa fase di transizione importante ha confermato Ristorazione Ottavian come Brand di eccellenza nella ristorazione del territorio. Poi con l’arrivo di Stefania e Marco è arrivata anche una nuova visione commerciale di marketing.
Tanto che oggi Ristorazione Ottavian riesce a servire (tra mense aziendali, scuole e strutture sanitarie, self-service) più di 23.000 pasti al giorno forte di oltre 400 dipendenti e 60 mezzi. L’entrata dei figli, negli anni novanta, ha portato l’azienda ad aprirsi anche alle collettività pubbliche. L’efficienza e l’affidabilità del sistema di lavoro sono riconosciute dalle massime certificazioni di qualità. Recentemente, Ottavian è stata una delle prime aziende in Italia nella ristorazione a ricevere la certificazione UNI CEI EN ISO 50001:2011 per una prestazione energetica efficiente volta a limitare l’impatto ambientale.
Una ventata di freschezza porta Ottavian alle nevi
L’arrivo di Stefania e Marco ha poi portato una ventata di freschezza. A questo va aggiunto il “premio” di essere stati chiamati a gestire e servire tutti gli staff operativi che hanno partecipato al Mondiale di sci (che si chiudono oggi ndr), tutti i tecnici e i giornalisti. La chiamata è arrivata direttamente dalla Fondazione che segue l’organizzazione del Mondiale che ha voluto affidare questo difficile compito all’azienda trevigiana.
Un onore ma anche un impegno notevole. «Con orgoglio siamo stati contattati dalla Fondazione Cortina 2021 per la fornitura di circa 1000 pasti giornalieri nei tre punti di distribuzione adiacenti alle piste. Alla fine del Mondiale siamo arrivati a servire pasti con regolarità e con soddisfazione all’interno del villaggio dei mondiali. Siamo andati a Cortina il 18 gennaio – racconta Stefania – e ci abbiamo messo subito massimo impegno e sforzo. Riuscendo a mantenere alta la qualità dei pasti e del servizio. Oggi è l’ultimo giorno ma l’impegno sarà lo stesso».
Un aiuto a Cortina e una speranza
Ma Stefania vuole sottolineare anche un punto importante in un periodo difficile come questo. «Pensando alla crisi occupazionale, che ha colpito maggiormente le località turistiche, abbiamo inserito nel nostro organico le giovani risorse locali, guidate attualmente da nostri esperti. Credo di aver soddisfatto al meglio le esigenze di tutti e spero che questo onore possa diventare in futuro trampolino di lancio per altri importanti eventi». Un gran bello scudetto sul petto.
Magari Stefania non lo sa (dal momento che era impegnata a coordinare tutto) ma alla sua “mensa” (anche se definirla così è forse riduttivo ndr) sono passati anche i più famosi cronisti internazionali e gli ex atleti azzurri chiamati a fare da commentatori. Chi ci dice che grandi nomi del giornalismo o dello sport non abbiano chiesto di fare i complimenti ai cuochi?