Quante volte mi è stato chiesto “Scusi, ma questo è il cane di Fiorello vero?” oppure mi sono sentita dire “Guarda, il cane della pubblicità dell’Infostrada!”. Ammetto che pure io certe volte, per riuscire a spiegare alle persone quale fosse la razza del mio cane, ho dovuto ricollegarmi al famoso spot televisivo di qualche anno fa. Per la sua simpatia e la sua intelligenza, infatti, il Border Collie è stato spesso protagonista di pubblicità, film e fictions, ma vi assicuro che di mestiere non fa l’attore! È invece un eccezionale cane da lavoro, in particolare un pastore conduttore del gregge!
Lontane origini
Il Border Collie non avrebbe potuto che nascere in Inghilterra, nei remoti Borders, quelle terre di confine tra la Scozia e l’Inghilterra disseminate di prati, colline, brughiere e…. pecore! Per governare le greggi, composte da centinaia o addirittura migliaia di capi, al pastore serviva l’aiuto di qualcuno molto fidato ed efficiente, che riuscisse a condurre, spostare e raggruppare le pecore, evitare che si perdessero, spingerle nei recinti o negli ovili, portarle ai mercati.
Già in età medievale le fonti inglesi si soffermano sulle eccezionali abilità di cani neri che guidavano le greggi al pascolo e le riportavano alle stalle la sera. Conscio del loro immenso apporto all’economia britannica, nel 943 d.C. il re del Galles Hywel Dda introdusse una legge che equiparava il valore di questi cani a quello di un bue di prima scelta. Il riconoscimento ufficiale della razza, però, avvenne solo nel 1976.
Un pastore da conduzione
La sua selezione, quindi, cade lontana nei secoli, quando si iniziò a prediligere quei soggetti che mostravano una predisposizione naturale a fermarsi a guardare la preda anziché attaccarla. Nel lavoro con le pecore, infatti, il pattern predatorio risulta portato all’eccesso nella fase dell’inseguimento attraverso il caratteristico movimento acquattato con passo furtivo, e interrotto prima della cattura che, nella selezione operata dall’uomo, è stata sostituita dallo sguardo fisso e spiritato che, da solo, riesce a bloccare o a fare smuovere le pecore. È lo stesso sguardo con cui cerca di stabilire un contatto con persone, animali ma anche cose: lo avete mai visto uno quando fissa la pallina quasi a volerla spostare con la forza del pensiero??
Il lavoro che riescono a svolgere è così complesso e appassionante che negli anni 70 dell’800 è nata addirittura una disciplina sportiva, lo sheepdog: nei trials i pastori potevano dar sfoggio delle capacità dei propri cani che, attraverso comandi fischiati, dovevano trovare e recuperare le pecore posizionate a distanza, guidarle in linea retta, condurle in un percorso predefinito, dividerle e infine spingerle nel recinto.
Sappiate quindi che il Border Collie è nato per questo e vederlo lavorare sulle pecore è un vero spettacolo della natura: se lo porterete a fare sheepdog lo renderete veramente felice e vi inorgoglirà tantissimo. È comunque un cane versatile, gli riesce bene praticamente tutto, quindi potrete scegliere la disciplina e l’attività che più vi piace, basta che gli permetta di muoversi e di collaborare con voi.
Super intelligenti ma anche super attivi
Cane di leggendaria intelligenza, collaborativo, vivace e…. bello come il sole! Ehm si, forse sono un po’ di parte avendone due, ma non lo suggerisco affatto a tutti, anzi, spesso tendo a sconsigliarlo. Nella teoria è il compagno di lavoro e di vita che tutti sognano: instancabile, dedito, generoso, collaborativo, pronto a fare lui per tutti, desideroso di imparare e di compiacere. Ma proprio queste caratteristiche potrebbero trasformarsi in problemi se non vengono incanalate nel giusto modo. La motivazione predatoria altissima predispone questo cane a scattare non appena qualcosa si muove, siano i garretti di una pecora o i piedi di un bambino, sia le ruote di una bici o un tagliaerba: lo sa bene mia figlia che a casa in presenza delle due acidelle pelose deve evitare di correre, saltare o ballare!
La sua istintiva predisposizione a raggruppare lo porta ad accerchiare insistentemente gruppi di persone o di cose. È capace di ripetere un’azione un’infinità di volte pur di fare qualcosa, fino allo sfinimento: saranno guai se, privandolo di sufficienti stimoli fisici e mentali, subentreranno l’ozio e la monotonia.
Sensibili, grandi comunicatori e molto affettuosi
Cani sensibili i border collie: pensare di urlare con loro, di punirli o di usare coercizione è inaccettabile.
La capacità di comunicazione di questa razza è impressionante: ci parla con qualsiasi parte del corpo, a cominciare dagli occhi estremamente espressivi, attraverso i quali ci studia continuamente. Se avete portato a casa un cucciolo e dopo un anno pensate di essere sulla buona strada per conoscerlo un po’, sappiate che lui vi ha già completamente capiti e codificati, e probabilmente vi ha anche già compatiti un sacco di volte per la vostra pessima comunicazione!
Piuttosto riservato nel confronti degli estranei, ha invece un profondo bisogno del suo gruppo familiare, del quale si prende cura all’occorrenza come un perfetto infermiere o una guardia del corpo. Se riuscirete a stabilire con lui il legame corretto e a soddisfare qualcuna delle sue tante motivazioni, sarete oggetto di costante venerazione e a suoi occhi non esisterà nulla di più interessante al mondo di voi. Non vi sentirete mai soli, avrete un compagno di passeggiate, di avventure e di vita perfetto, e se riuscirete a farlo felice segnerà in modo indelebile i vostri ricordi.
Tutto ciò che ho letto, corrisponde a verità.
Ha dimenticato di dire una cosa : sono dei LADRI…. Ti rubano il cuore, l’anima e il pensiero…. e non te la restituiscono più.
Innamorata pazza del mio Billo ❤️
Impossibile darti torto, Chiara!!
Gentile Veronica,
da appassionato di cani leggo sempre la tua bellissima rubrica. Una domanda e un favore: perchè non dedichi un articolo anche al Pastore Australiano e al Collie?
Grazie e complimenti
Domenico Ciotti
Caro Domenico,
grazie dell’apprezzamento! Gli argomenti sono veramente tanti, ce ne sono alcuni che mi premono molto e a cui voglio dare priorità. Questo pezzo sul Border Collie era quasi dovuto in omaggio alle mie due ragazze pelose, ma ti ringrazio della richiesta che esaudirò sicuramente al più presto!
Un caro saluto!
Veronica
Grazie Veronica,
attendo con impazienza e una carezza alle tue ragazze pelose.
Domenico
Il tuo articolo mi è piaciuto tantissimo ed ho ritrovato il mio Benny negli aspetti che hai evidenziato.
Abbiamo qualche giorno fa avuto un’esperienza particolare con un gregge di pecore che ascoltava nel bosco.
Il cane di mio figlio che era con noi, saltellava incontro alle pecore, è cucciolo e pensava di giocare…
È arrivato un caprone che ha abbassato la testa e lo stava caricando.
Benny ha fatto uno scatto, si è messo tra Milo ed il caprone e si è bloccato con il muso più in basso e fissandolo negli occhi .
Si sono guardati fissi per diversi minuti, poi il caprone ha distolto gli occhi, ha abbassato la testa e di è allontanato.
Io sono rimasta entusiasta ed emozionata.
Che momenti!!!!!
Cara Luciana, la genetica non mente! Portalo a fare sheepdog in qualche struttura attrezzata, vedrai che vi divertirete da matti! Mi sento però anche di darti un consiglio: attenzione ad avvicinarvi alle greggi, spesso sono protette da cani da guardiania come i pastori abruzzesi che possono diventare anche aggressivi se degli estranei si avvicinano (ma giustamente è il loro lavoro). Buon divertimento e un saluto particolare a Benny!