Qual è l’importanza del marchio per il consumatore? La notorietà di un brand spesso serve a compensare la mancanza di informazioni sul prodotto. Oppure compensa l’acquirente sui suoi reali bisogni. Molte volte l’acquirente è indeciso davanti ad un acquisto da fare e si chiede : mi è utile? E’ di qualità? Sarò soddisfatto? E tanto è più noto il brand, tanto più facilmente la riposta sarà positiva.
Il marchio influenza il consumatore
Quando una persona si accinge a compiere un acquisto possono verificarsi diverse situazioni. Il primo caso è quando abbiamo a che fare con un brand forte. Un brand di questo tipo trasmette un vantaggio competitivo ai suoi prodotti e servizi e a parità di prezzo nei confronti della concorrenza. Si può affermare dunque che un brand forte rassicura il cliente. Se invece abbiamo a che fare con un brand debole o negativo, queste caratteristiche trasmettono uno svantaggio, fino a penalizzare un prodotto se la notorietà della marca è negativa.
Come creare un marchio di successo
La creazione di un marchio è un processo molto lungo, che si costruisce nel tempo. Questo avviane grazie a comunicazione, pubblicità e relazioni con l’ambiente esterno all’azienda (consumatori, fornitori, partner). Si tratta di un obiettivo di lungo periodo e richiede un piano costante di azione, che deve coinvolgere tutti i settori aziendali. Non bisogna confonderlo con mera notorietà positiva presso il pubblico. Creare una brand strategy è un discorso molto più ambizioso.
Il marchio aziendale si costruisce all’inizio, stilando un insieme di valori sulla base della strategia marketing e del posizionamento di mercato. E di conseguenza ogni attività aziendale deve essere finalizzata a quello e niente altro. Ogni azione deve trasmettere al pubblico quell’insieme di valori. Se vengono rispettati questi processi nel breve periodo, nel lungo periodo si raccoglieranno i frutti sotto l’aspetto commerciale, dei profitti o quota di mercato. E il marchio aziendale verrà riconosciuto per quello che vogliamo trasmettere.