Con le pagine occupate dai costanti aggiornamenti sulla pandemia e sulle conseguenze dell’emergenza sanitaria in corso, talvolta si sente l’esigenza di una “buona” notizia. Il virgolettato è doveroso in quanto si sta parlando di tumori al seno. Un tumore che si caratterizza per essere il più frequentemente diagnosticato nelle donne senza distinzione di età. Infatti, stando ai dati raccolti dalla Fondazione Veronesi il carcinoma della mammella è il tumore più frequentemente diagnosticato nel 2020 con 54.976 casi pari al 14,6% di tutte le diagnosi. C’è da aggiungere inoltre che il carcinoma registra una crescita del +3,4% annuo. Questo dato sembra essere legato all’abitudine della sigaretta anche se non è l’unico fattore di incidenza.
Tumori al seno e prevenzione
Prevenzione e diagnosi precoce sono le armi più forti nella lotta contro questo tumore. E, anche in piena pandemia, l’Italia nel mese di ottobre del 2020 si è tinta di rosa. Proprio ottobre è il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno. Numerose sono state le iniziative e il noto marchio di cosmetici e prodotti per la cura della persona Euphidra non si è tirato indietro. La sede del colosso è in provincia di Vicenza. E dal 1947, quando Zeta Farmaceutici nasce in un laboratorio in una farmacia cominciando a produrre artigianalmente farmaci galenici, ne ha fatta di strada.
Euphidra insieme nella lotta ai tumori
Per il mese della prevenzione per il tumore al seno, Euphidra decide di produrre un balsamo labbra ad hoc. Nel loro sito si legge che “l’ingrediente segreto è la speranza”. L’iniziativa prevede che una parte dei guadagni provenienti dalla vendita di questo prodotto, vengano devoluti alla LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Da sempre impegnata nella diffusione e nel sostegno della cultura della prevenzione grazie alle sue attività ambulatoriali (controlli clinici-strumentali periodici, screening e visite senologiche gratuite) e le numerose iniziative e campagne informative dedicate al raggiungimento di un pubblico più ampio, ha lo scopo di dedicare anche una particolare attenzione agli aspetti “collaterali” che un cancro implica, come ad esempio attività di supporto e sostegno durante il processo di cura del tumore.
Il progetto
Con il progetto “Life is Pink” Euphidra ha coinvolto oltre 1.000 farmacie che hanno aderito all’iniziativa e il cui contributo è stato determinate per raggiungere la cifra di 10.000 euro che lo scorso 13 gennaio Marta Benedetti, A.D. di Zeta Farmaceutici e titolare del marchio Euphidra, ha consegnato al vicepresidente di LILT Vicenza, il dottor Giuseppe Galvanin.
Tumori e ritardo delle cure
Un’iniziativa come questa riporta l’attenzione su un tema sanitario molto importante in questo periodo, proprio perché l’emergenza Covid-19 ha avuto un forte impatto proprio sulla categoria dei malati oncologici, comportando ritardi nella diagnosi precoce fino, in alcuni casi, a ritardi o alla sospensione delle cure.
Una revisione di 34 studi pubblicata su Bmi dimostra come l’impatto del ritardo nelle cure dei tumori incida sulla mortalità dei pazienti con un incremento che va da un +6% fino a un +13%. Sono numeri che non riguardano solo i casi del tumore al seno, ma sappiamo dalle numerose evidenze scientifiche che il Covid-19 ha un maggiore impatto su coloro che hanno difese immunitarie più basse rispetto alla norma e presto dovremo fare i conti con gli strascichi e gli effetti a lungo termine di questa malattia.