La squadra di Silvio Martinello (che ha compiuto 58 anni martedì 19 gennaio) prende forma: dopo l’adesione di Norma Gimondi, ufficializzata nei giorni scorsi, a scendere in campo al fianco del Campione Olimpico di Atlanta 1996, candidato alla presidenza della FCI, è un altro dirigente di grande esperienza come Salvatore Meloni che all’assemblea dei prossimi 20-21 febbraio si presenterà alle urne federali per la carica di uno dei tre posti da vice-presidente e il trevigiano Massimo Panighel e Bruno Zanchi nel ruolo di consiglieri federali.
Martinello e Panighel
Massimo Panighel è una candidatura fortemente voluta da Silvio Martinello che intende puntare proprio sull’esperienza maturata dal trevigiano con l’associazione Pedali di Marca per mettere in campo delle idee concrete per lo sviluppo del fuoristrada.
“Il fuoristrada è un settore sempre più numeroso all’interno della Fci. Negli ultimi anni ha raccolto il 50% dei tesserati della nostra federazione ma non è stato ricambiato con le dovute attenzioni. Oggi c’è bisogno di un deciso cambio di passo per consentire a tutte le discipline che vanno dalla Mtb alla Bmx, passando per l’enduro e il ciclocross senza dimenticare il mondo delle gravel e delle E-bike, di svilupparsi in maniera organica e di diventare un fiore all’occhiello della nuova federazione”. Ha spiegato Silvio Martinello.
“In questi mesi ho avuto modo di confrontarmi in maniera profonda con Massimo Panighel con cui condividiamo la visione di una Fci che sappia trovare nel fuoristrada non solo un importante bacino di atleti di alto livello ma anche un autentico punto di forza per incontrare enti e istituzioni, per scoprire nuovi territori e promuovere nuove forme di turismo. Sono felice che abbia accettato la mia proposta di entrare a far parte della mia squadra e spero di avere l’opportunità di lavorare insieme nel prossimo quadriennio”.
Due campionati del mondo per Panighel
Da parte sua, Massimo Panighel, che nell’ultimo decennio ha organizzato cinque Campionati Italiani, un Campionato Europeo e due Campionati del Mondo per la specialità Mtb Marathon, è un vulcano di idee e di proposte. “Dal 2002 ad oggi la Fci è rimasta immobile mentre il resto del mondo è andato avanti. Oggi quando si parla di Federciclismo sembra che riguardi solo la strada. E’ ormai assolutamente necessario dare una svolta a questo sistema per far sì che la nostra Federazione torni ad essere la casa di tutte le specialità delle due ruote e che sappia diventare attrativa proponendo strutture, figure professionali adeguate e attività capaci di creare un indotto e una economia utili a potenziare tutto il movimento ciclistico”. Ha anticipato Panighel.
“Ho apprezzato la decisione di Silvio di candidarsi alla presidenza e ho condiviso sin da subito il suo stile e l’idea di cambiamento che ha portato. Quando mi è arrivata la sua proposta non ci ho pensato due volte. Sono felice ed onorato di far parte della sua squadra. So che quando Silvio si pone un obiettivo lo raggiunge e mi auguro che anche questa nostra iniziativa vada a buon fine. Da parte mia sono pronto a mettere a disposizione le mie esperienze. Attingendo idee e suggerimenti anche da altre discipline sportive. Per far si che la Fci possa dare delle risposte convincenti a tutti coloro che, da qualsiasi specialità, si avvicinano alle due ruote”.
Chi è Massimo Panighel della squadra di Martinello
Trevigiano di Casale sul Sile, ma nativo di Motta di Livenza, classe 1968, quadro direttivo bancario. Sposato, padre di tre figli, negli anni si è distinto oltre che come grande appassionato delle ruote grasse anche come organizzatore di grandi eventi dedicati alla Mtb. Con l’associazione Pedali di Marca, di cui è presidente, ha allestito i Campionati del Mondo Marathon del 2011 a Montebelluna (Tv) e del 2018 ad Auronzo di Cadore (Bl). A cui vanno aggiunti il Campionato Europeo Marathon del 2010 a Montebelluna (Tv) e ben cinque edizioni dei Campionati Italiani.
La sua lungimiranza e la sua capacità organizzativa gli hanno permesso di dare vita ad alcune delle manifestazioni più prestigiose e affascinanti del calendario del fuoristrada riservate alla Mtb. Come la Gran Fondo del Montello, la Terre Rosse, la 3Epic e la nuova Mythos Primiero Dolomiti.
Salvatore Meloni e Martinello
Già presidente del Comitato Regionale Sardegna per tre mandati, dal 2004 al 2016, Salvatore Meloni avrà il compito di portare nel nuovo consiglio federale. Insieme alla propria esperienza e alla propria professionalità, le istanze del movimento ciclistico del centro-sud e delle isole.
Chi è Bruno Zanchi
Bergamasco, classe 1973, Bruno Zanchi si è fatto apprezzare come atleta aggiudicandosi un Campionato del Mondo Downhill Juniores nel 1991. Poi una prova di Coppa del Mondo nel 1995 e due Campionati Europei (1991 e 1997). Più volte Campione Italiano di Downhill, rappresenta una delle leggende del gravity italiano e oggi è anche uno dei dirigenti più apprezzati del settore.
La prima riunione del Comitato Regionale Veneto
La prima riunione del nuovo Comitato Regionale Veneto della FCI guidato dal presidente Sandro Checchin ha consentito al consiglio eletto lo scorso 19 dicembre, di suddividersi le aree di intervento per il prossimo quadriennio. Ogni componente del Comitato Regionale, infatti, avrà la delega di referente regionale per alcuni specifici ambiti a partire dal presidente Sandro Checchin che, oltre a curare i rapporti istituzionali e con i Comitati Provinciali riserverà grande attenzione all’attività cicloturistica e amatoriale.
I nuovi incarichi
Al trevigiano Lillo Zussa, Vice Presidente Vicario, il compito di tenere i rapporti con gli organizzatori e di curare il marketing. Mentre il veronese Alessandro Spiniella, Vice Presidente, è il nuovo responsabile per il settore strada. Confermate le deleghe alla formazione, attività paralimpica, BMX e rapporti con i giudici di gara per Romina Anna Agliuzzo. Così come Riccardo Donato continuerà ad essere il capofila per quanto riguarda l’attività su pista e del settore femminile. Giuseppe Clementi, veneziano, forte dell’esperienza maturata sul campo, sarà il referente per la Mountain Bike e per il ciclocross. Mentre il rodigino Vittorino Gasparetto seguirà l’attività dei giovanissimi. Occupandosi anche dei progetti legati alla promozione del ciclismo nelle scuole e, ancora più importante, dell’aspetto della sicurezza.
I calendari della stagione
La prima riunione del Comitato Regionale Veneto ha consentito anche di fare il punto sullo stato di avanzamento della stesura dei calendari gare 2021 ormai prossimi all’ufficializzazione. “Nonostante le incertezze legate alla grave pandemia da Covid-19, nella stesura del calendario gare del Veneto, in vista della stagione ormai alle porte, grazie alla passione delle nostre società abbiamo confermato i numeri di inizio 2020. Ci auguriamo che la situazione sanitaria nazionale ci consenta di dare il via puntuale all’annata agonistica. Altrimenti dovremo agire con prontezza per consentire a tutti gli organizzatori di riprogrammare e recuperare le proprie manifestazione”. Ha aggiunto Checchin.