Acqua, roccia e gli atleti del Gs La Piave 2000 impegnati a riprodurre i gesti più tradizionali dell’atletica: la corsa, i salti, i lanci.
I Cadini del Brenton, una delle meraviglie del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, hanno fatto da scenario al calendario del 2021 realizzato dal Gs La Piave 2000 con un duplice obiettivo: autofinanziare la società, alle prese con una gestione dell’attività complicata dall’emergenza sanitaria, e valorizzare le bellezze del territorio.
Gli atleti de La Piave fanno i modelli
Gli atleti del Gs La Piave 2000 si sono fatti fotografare tra le pozze d’acqua smeraldina che ogni anno richiamano nella Valle del Mis un gran numero di visitatori: nell’inconsueta cornice hanno così preso forma il passaggio del testimone di una staffetta, la rincorsa di un giavellottista, la piroetta di una martellista. E poi ancora: la corsa di un gruppo di mezzofondisti, la posa studiata di un discobolo, l’azione di due atlete mentre superano gli ostacoli.
Dodici pagine, una per mese, e altrettante fotografie, realizzate da Sergio Pivetta, che con il suo bianco e nero ha esaltato al massimo il connubio tra la forza degli elementi naturali – l’acqua e la roccia – e la plasticità dei gesti tipici dell’atletica.
L’idea del presidente
“L’idea – spiega Patrizia Tremea, presidente del Gs La Piave 2000 – è venuta al nostro vicepresidente Johnny Schievenin. Abbiamo coinvolto i ragazzi della società, dai più giovani ai meno giovani. Pivetta ci ha proposto la location, che a noi è piaciuta subito tantissimo. Abbiamo realizzato il servizio in estate. E dal migliaio di scatti realizzati quel giorno, abbiamo selezionato le 12 foto del calendario, più una tredicesima che costituisce la copertina. Nella scelta, abbiamo voluto tenere conto delle diverse età degli atleti che frequentano la nostra società e delle tante specialità dell’atletica”.
Il calendario del 2021 era una delle iniziative che Il Gs La Piave aveva pensato per celebrare il ventesimo anno di attività della società. Il Covid ha complicato tutto, ma l’obiettivo alla fine è stato comunque raggiunto.
Ad impreziosire ulteriormente l’opera, i disegni stilizzati di Raffaello Ducceschi. Ex campione azzurro della marcia (quarto sulla 50 km ai Mondiali di Roma 1987, quinto all’Olimpiade di Los Angeles 1984, ottavo quattro anni dopo a Seul, oro all’Universiade di Zagabria 1987). Oggi apprezzato pittore e designer, di base a Barcellona. Il calendario è stato prodotto graficamente da Alessia Cibien.