Il Giro d’Italia numero 104 si svolgerà dal 8 al 30 maggio e verrà presentato il 4 febbraio. E al giro d’Italia c’è tanto Nordest. Il sindaco di Verona Federico Sboarina ha svelato che la sua città sarà sede di arrivo di una tappa in linea del Giro, non quella conclusiva, ma una da velocisti Ravenna-Verona corsa nel ricordo dei 700 anni della morte di Dante Alighieri.
Una tappa del Giro d’Italia su misura per un veronese
Sembra fatto su misura per il veronese Elia Viviani, velocista della Cofidis in cerca di riscatto dopo un anno difficile e soprattutto in cerca di forma giusta e morale, magari nella sua città, per preparare al meglio la spedizione olimpica di Tokyo, dove punta a riportare a casa almeno un’altra medaglia come fatto a Rio. Data da segnare col circoletto rosso potrebbe essere quella di venerdì 21 maggio.
Sabato 22 maggio Cittadella sarà la sede di partenza della lunghissima e, forse già decisiva, tappa che porterà la carovana in Carnia su una delle montagne simbolo della corsa, il Monte Zoncolan. Che sarà scalato dal versante di Sutrio, come al debutto nel 2003, quando Simoni in rosa salutò tutti nel durissimo tratto finale di ascesa e dietro marco pantani diede l’ultimo sussulto della carriera prima di inabissarsi.
Giro d’Italia e Gorizia
Detto della tappa Grado-Gorizia di domenica 23 maggio, con circuito transfrontaliero in Slovenia, ancora Veneto protagonista, eccome, lunedì 24 maggio. Da Sacile tutti gli indizi portano i girini a concludere il loro tappone dolomitico a Cortina, nel 2021 sede dei mondiali di sci alpino, tra cinque anni di nuovo città olimpica.
Seguirà il giorno di riposo. Martedì 25, due tappe per tornare in Piemonte, dove il 28 e il 29 maggio sono previsti i tapponi alpini con il Fauniera, legato al ricordo di Pantani, prima della crono conclusi a Milano
Gorizia conquista il Giro
Nova Gorica e Gorizia stanno lavorando insieme per ospitare il Giro d’Italia 2021. A darne conferma è stata la televisione slovena che ha riportato le dichiarazioni del sindaco di Nova Gorica Klemen Miklavič.
«Il Giro è per noi una grande opportunità per dimostrare che siamo un’unica area urbana – ha spiegato il primo cittadino – quindi stiamo lavorando per far parte della corsa, attraverso le strade di Nova Gorica, attraverso la nostra piazza, che simbolicamente indica come siamo un’unica area urbana delle due Gorizia».
La tappa di Gorizia
«Abbiamo già preso una decisione, dobbiamo solo coordinare alcuni dettagli sul percorso – ha spiegato il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna -. Una delle proposte era quella di includere Brda e Collio nel progetto. Visto che stiamo parlando di patrimonio Unesco, vorremmo promuovere l’intera area e la regione vinicola di Brda».
Una Capitale europea della cultura 2025 per il Giro d’Italia
Nova Gorica (Slovenia) e Gorizia saranno Capitale Europea della Cultura 2025. Un altro muro che si abbatte lasciando spazio all’unità. Una decisione storica che incorona gli sforzi di due città gemelle che per decenni sono state divise dalla cortina di ferro. Dopo Matera 2019 un’altra città italiana sarà quindi al centro dell’attezione europea. I due sindaci di Gorizia, Rodolfo Ziberna, e di Nova Gorica, Klemen Miklavic, hanno atteso il verdetto in piazza Transalpina, dove corre il confine di Stato tra Italia e Slovenia e dove prima c’era un muro. Un boato al momento della proclamazione.
Tre tappe in Piemonte, in Emilia dalla quinta tappa
Le prime tre tappe si correranno in Piemonte (la partenza del Giro è prevista a Torino) e attraverserà la Lombardia: il 12 maggio si correrà la Piacenza-Sestola, primo arrivo in salita, dopo aver affrontato tratti di Appennino nel Parmense e nel Reggiano. Il giorno successivo è prevista la Modena-Riccione. Frazione interamente piatta che chiamerà al lavoro i velocisti.
Dalla Riviera, il Giro proseguirà nelle Marche: scendendo verso Sud, invertirà la tendenza delle ultime edizioni. Lo farà con una tappa impegnativa, dalle Grotte di Frasassi ad Ascoli, il 14 maggio, con arrivo in salita nello splendido scenario naturalistico dei Monti della Laga. Poi si proseguirà per l’Abruzzo, dove sono annunciati un arrivo a Campo Felice e una partenza da L’Aquila. E la Puglia, con un traguardo a Foggia. Che sarà il punto più meridionale dell’edizione di quest’anno.
Giro d’Italia verso le Dolomiti, omaggio ad Alfredo Martini
Dopo il riposo, la risalita prevede la crono Foligno-Perugia, una tappa nel Lazio e, il 20 maggio, la frazione che da Siena rientrerà in terra romagnola, con il traguardo di Bagno di Romagna. Anche in questo caso un ritorno: l’ultimo arrivo è datato 2017, successo dello spagnolo Omar Fraile. Giornata speciale, perché si transiterà da Sesto Fiorentino, in omaggio al centenario della nascita del grande Alfredo Martini, leggendario ct della Nazionale
Sagan, Landa e Caruso dicono sì al Giro d’Italia
Peter Sagan vuol tornare al Giro d’Italia: la corsa rosa è nei programmi del tre volte campione del ondo che ha disegnato, insieme ai tecnici della Bora-Hansgrohe, un programma davvero intenso.
A rivelarlo è stato il direttore sportivo Jan Valach in una intervista concessa a sport.pravda.sk. Mikel Landa, prima del Tour, punta sul Giro d’Italia. Il 31enne basco della Bahrain-Victorious sarà al via della corsa rosa (8-30 maggio) con grandi ambizioni, dopo il 3° posto del 2015 e il 4° del 2019.
La sua squadra sulla carta si presenta molto forte con lo spagnolo Pello Bilbao, 5° nel 2020, e il nostro Damiano Caruso, che ha chiuso 10° l’ultimo Tour de France. Non è escluso, infine, che ci possa anche essere Sonny Colbrelli, il cui lavoro all’ultimo Tour è stato molto apprezzato proprio da Landa.
Uae Team Emirates: Formolo al Giro d’Italia, Pogacar in Francia e in Spagna
La UAE Team Emirates presenta i corridori di punta che affronteranno i Grandi Giri nella stagione 2021. Lo sloveno Tadej Pogačar è pronto a difendere la maglia gialla al prossimo Tour de France.
Con la nuova stagione alle porte, la squadra emiratina annuncia i suoi leader per i tre Grandi Giri del 2021:
Giro d’Italia: Davide Formolo, Brandon McNulty, Fernando Gaviria
Tour de France: Tadej Pogačar, Marc Hirschi, Alexander Kristoff
Vuelta España: Tadej Pogačar, Matteo Trentin, David De La Cruz
Giro d’Italia in Tv su Discovery Canale Nove?
Il Giro d’Italia 2021 verrà trasmesso in diretta tv, gratis e in chiaro, sui canali della Rai? Al momento non c’è certezza, anzi. Il network pubblico aveva rinnovato il contratto con gli organizzatori dell’evento per un paio di stagioni, ma il rapporto è ufficialmente scaduto a fine 2020 e il rinnovo appare tutt’altro che scontato.
Come riportano diverse testate specializzate di ciclismo, il gruppo Discovery sarebbe in trattativa con RCS Sport per acquistare i diritti televisivi in chiaro della Corsa Rosa. L’emittente li possiede già, ma esclusivamente per la trasmissione sul canale a pagamento di Eurosport.
Se finisse trovato l’accordo, allora il Giro d’Italia 2021 potrà essere seguito da tutti gli appassionati di ciclismo su Canale Nove, sempre gratis e in chiaro. Si tratterebbe di uno spostamento rivoluzionario per la corsa a tappe simbolo del nostro Paese, che abbandonerebbe la tv di stato per spostarsi verso una tv privata, su un “tasto del telecomando” meno immediato da schiacciare per il grande pubblicato come invece possono essere quelli legati a Rai Due e Rai Tre.
Non sarebbe la prima volta nella storia, perché negli anni ’90 la Corsa Rosa andò in onda su Canale 5 (dal 1993 al 1997). Anche Mediaset avrebbe manifestato il proprio interesse per ospitare le 21 frazioni in programma dall’8 al 30 maggio. Ma per il momento è Discovery a essere in pole position.