Ha superato anche la pandemia. Nemmeno i dazi minacciati da un presidente Usa che non riesce ad accettare la sconfitta sono stati da ostacolo. E nemmeno la Brexit ed i suoi effetti che probabilmente si svilupperanno lo hanno spaventato. 500.000.000 bottiglie di Prosecco nel 2020 contro i 482.000.000 del 2019 sono numeri fin troppo evidenti sul successo delle bollicine di casa nostra, i vini trevigiani vanno alla grande.
Il successo del Prosecco
Il Prosecco Conegliano-Valdobbiadene Docg ha superato la quota 2019 con 92 milioni di bottiglie. Per l’Asolo Prosecco si è chiuso con 18,7 milioni di bottiglie quindi il 10 per cento in più. La denominazione Prosecco, quella del Rose’, ha già messo sul mercato 16 milioni di bottiglie. Il perché di questo successo, in pratica di un settore della nostra economia che non conosce ostacoli da almeno un decennio, lo abbiamo analizzato con chi ha una certa “dimestichezza” con le bollicine del Nordest.
500.000.000 bottiglie. Un trionfo
Per Valerio Nadal presidente Condifesa TVB (oltre 10mila imprese associate) “si tratta di un prodotto eccezionale che piace a tutti. E’ di ottima qualità e può essere bevuto in diversi momenti della giornata. Si è creato un suo spazio e un suo brand”. Nadal ha quindi individuato i veri protagonisti del successo: “E’ stato fondamentale il lavoro svolto dal Consorzio di tutela per la capacità di tutelare la qualità e far rispettare le regole sul nome Prosecco. Inoltre, vanno elogiati i nostri produttori che in questi anni hanno garantito un prodotto di qualità puntando sulla sostenibilità e investendo sull’innovazione”.
500.000.000. Numeri da capogiro
Giorgio Polegato presidente di Coldiretti Treviso e proveniente da una famiglia di produttori da oltre mezzo secolo “guarda” ai numeri. Alla faccia della pandemia e commenta: “solo negli States i consumi casalinghi di vino sono aumentati in generale dell’11 per cento. Non dimentichiamo i 16 milioni di Rosè che hanno già riscosso consensi. Abbiamo ulteriori potenzialità per crescere dato che esistono mercati che possono essere maggiormente esplorati come quello asiatico, Africa e Sud America”.
500.000.000 tra Europa, USA e Oriente
Vanessa Follador ha 30 anni. Ed ha soprattutto le idee chiare. Prima il nonno Gaetano poi il padre Renato hanno dato vita all’azienda agricola “Tanore” una sorta di “Beverly Hills” di Valdobbiadene dove si produce un “gioiello” il Cartizze. “Chi acquista il vino qui da noi non si porta a casa una semplice bottiglia ma il succo di un territorio fantastico. Le nostre colline sono dipinte a mano e create dall’uomo. Nella nostra azienda arriva una buona fetta d’Europa, oltre al fatto che esportiamo in California, Giappone e Cina”.
Salta la Fiera
Solo il Coronavirus ha fermato la 1360^ edizione della Fiera di Santa Lucia di Piave divenuta appuntamento di livello europeo per l’economia agricola: oltre 100 mila visitatori in tre giorni, una decina di manifestazioni e circa 400 espositori. Il suo amministratore unico Alberto Nadal ci svela un altro record: “Il Prosecco in Francia viaggia a doppia cifra. E si sta muovendo anche la Russia. Dobbiamo proseguire uniti attuando il gioco di squadra, senza cullarci negli allori, perché possiamo migliorare. I nostri imprenditori hanno le carte in regola”.