Le sue sono battaglie per tutelare il reddito degli agricoltori. Per tutelarli dal “clima pazzo” che ormai è diventato una costante, dall’invasione di insetti “alieni” che mettono a rischio la qualità e la quantità delle produzioni frutticole e orticole e per portare avanti sempre più un’agricoltura sostenibile puntando sulla meccanizzazione. E, non ultimo, per difenderli dal Coronavirus. Che sta mettendo a dura prova anche le imprese agricole. Che dal 2008, inizio della crisi economica, erano state tra le poche a resistere, mantenendo l’occupazione. Parliamo di Valerio Nadal. Classe 1957, enologo diplomato all’istituto “Cerletti” di Conegliano. Titolare dell’omonima cantina di Santa Lucia di Piave. Presidente da 15 anni del Condifesa Veneto e TVB (Treviso, Vicenza, Belluno) il Consorzio di tutela che associa 30mila imprese. Nadal è anche consigliere del Consorzio Agrario Treviso-Belluno.
Condifesa Veneto ha assicurato per oltre un miliardo i suoi associati. Nel 2019 ha indennizzato gli agricoltori per più di cento milioni soprattutto dalle avversità atmosferiche (grandine, gelate fuori stagione, trombe d’aria).
Nadal, il Covid19 sta producendo i suoi effetti negativi anche sul comparto agricolo. Il presidente nazionale Coldiretti Pandini ha già parlato di cali nell’export del vino, autentica forza della nostra economia. Cosa fate per tutelare le vostre imprese?
“Con soli 11 euro al mese e durata trimestrale un imprenditore agricolo può proteggere il proprio reddito iscrivendo se’ stesso e i componenti della sua impresa (anche i familiari) ad un fondo mutualistico che interviene in caso venissero colpiti da Covid fino all’età di 70 anni. Per chi dovesse finire in quarantena i rimborsi partirebbero da 40 euro al giorno (massimo 14 giorni) ai 100 euro al giorno per ricovero ospedaliero. Ciò è possibile perché Condifesa che nel territorio bellunese associa 600 imprese aderisce al fondo di mutuo soccorso organizzato da Asnacodi Italia (Associazione Nazionale dei Consorzi di Difesa) per dare un nuovo strumento ai propri associati nella protezione del reddito delle imprese agricole”.
Nadal, le due edizioni estive di “Vite in campo” svoltesi a Susegana e a Ca’ Tron, hanno contato sulla presenza di migliaia di imprenditori che hanno visto dal vero cosa è l’innovazione in agricoltura.
“Vite in campo” è la più prestigiosa fiera in movimento delle macchine agricole ormai divenuto un appuntamento di importanza nazionale. Il quarto appuntamento previsto nella vasta e magnifica area delle colline di Susegana non si è tenuto quest’anno per problemi di sicurezza. Il nostro impegno per un’agricoltura sempre più sostenibile non si ferma, ma prosegue perché da parte dei nostri imprenditori c’è sempre la volontà di migliorare. L’agricoltura dal dopoguerra ad oggi ha avuto dei cambiamenti nei modi di operare. Nelle ultime edizioni sono state presentate macchine che abbattono l’uso dei fitofarmaci anche del cento per cento. Abbiamo a cuora il nostro territorio e difendiamo il nostro ambiente”.
Oggi il maltempo non ha più “regole”. Come difendersi?
“Esistono fortunatamente alcuni strumenti per tutelare gli agricoltori e sono messi a disposizione dei nostri associati. Nello specifico le polizze assicurative agevolate con importanti contributi dalla Unione Europea risarciscono danni da avversità atmosferiche come grandine, vento ed eccesso di pioggia e i fondi mutualistici compensano parzialmente i danni da vento su vigneti e frutteti.
Gli agricoltori devono anche fare i conti con una crescita esponenziale, in questi ultimi anni, di fitopatie ed infestazioni parassitarie e per questo si rendono ancor più indispensabili i Fondi Mutualistici, strumenti fortemente innovativi messi a disposizione da Condifesa TVB ai propri associati colpiti da Mal dell’esca, Flavescenza dorata ma anche Diabrotica e Micotossine. Gli eventi estremi sono ormai diventati una costante rendendo reali tutti i timori legati ai cambiamenti climatici. L’intensità e la frequenza di questi fenomeni atmosferici estremi, devono convincere le aziende agricole a tutelarsi e gestire i rischi mediante specifiche polizze assicurative e fondi di mutualità, agevolati dai contributi pubblici. Il nostro consorzio di tutela nel territorio tra Treviso, Vicenza e Belluno sta garantendo solo per il 2020 coperture assicurative per oltre 400 milioni di euro”.