La storica tabaccheria a Chirignago toglie le slot e diventa una gastronomia con il nome “Tochetin“. L’idea è venuta a Steve Bragato e alla sorella Sara, che hanno deciso di lanciarsi in questo “nuovo mondo”. “Nel 2014 abbiamo iniziato questa nuova avventura con tanta pazienza e anche molta determinazione – spiega Steve Bragato -. Dall’inizio ci siamo messi in gioco e abbiamo cercato, fin da subito, di coccolare ogni nostro cliente con la gentilezza e la simpatia. Nel 2017, ormai ben avviati e apprezzati, ci siamo spostati di qualche metro ristrutturando gli attuali locali più grandi e accoglienti. Questo cambio ci ha permesso di ampliare i servizi e l’offerta dei prodotti. Diventando una vera tabaccheria-edicola con una vasta disponibilità di articoli di cartoleria, da regalo nonché quotidiani e riviste”.
Dal 17 ottobre 2020 è stata allargata l’offerta del negozio e ad aiutarli è arrivata Ludovica. “Oltre a giornali e tabacchi proporremo ad ogni nostro cliente alimentari di qualità e piccola gastronomia – prosgue il giovane Steve -. Salumi, formaggi, vini e molto altro scelto uno ad uno per rispondere alle sempre più raffinate richieste del “mangiare bene”. Qualità, professionalità e cordialità sono i tre pilastri del “Tochetin”: il negozio di vicinato che vi vuol bene.
Tochetin, via le slot per scelta etica
La Tabaccheria alla Chiesa di Piazza S. Giorgio a Chirignago si pone come obiettivo di offrire una scelta di offrire un’esperienza gastronomica completa, che rispetti la materia prima e che ne valorizzi l’assaggio. Ma la loro storia è particolare e rappresenta una scelta definitiva: togliere le slot machine dal locale che procuravano tanti pensieri. “Abbiamo deciso di farlo per scelta etica – racconta Steve Bragato -. Abbiamo visto molte persone rovinarsi con il gioco d’azzardo”.
Per prepararsi al meglio Steve ha fatto un corso per assaggiatori di formaggi e sta selezionando direttamente dei prodotti incompatibili con i supermercati e la grande distribuzione. «Saranno prodotti del territorio e di qualità. Così vogliamo venire incontro alle esigenze dei nostri clienti». Nel 2014 Sara e Steve hanno deciso di buttarsi in una nuova avventura, aprendo il primo negozio in piazza a Chirignago. «Nel 2017, ormai ben avviati e apprezzati – Aggiungono – ci siamo spostati nell’attuale locale, appena ristrutturato e decisamente più grande, così da permetterci di ampliare i nostri servizi e prodotti». Il prossimo ottobre è prevista la nuova inaugurazione anche se le slot sono già scomparse.
Targa “No slot” dal Comune di Venezia
A Venezia sono una trentina le attività no slot. Si tratta di bar, pasticcerie, tabaccherie che scelgono di eliminare le slot. “È fondamentale – ha dichiarato l’assessore al Comune di Venezia Simone Venturini -, il ruolo degli imprenditori e commercianti che decidono di rinunciare a una fonte certa di denaro che però il più delle volte si conclude in un danno economico per i loro utenti”.
“Ringrazio Sara e Steve per questa loro scelta, che dimostra amore per il quartiere e la volontà di dare un servizio alla popolazione di Chirignago – aggiunge l’assessore veneziano -, che già sta facendo un percorso di riappropriazione degli spazi e di riattivazione dei legami. La loro è una scelta coraggiosa che l’amministrazione ha voluta premiare e sottolineare, come abbiamo fatto con altre persone che hanno fatto una scelta simile».
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