Un altro riconoscimento per Eleonora Bottecchia. Ha vinto il prestigioso premio “International Art Prize Salvador Dalì” a Spoleto. Dell’artista coneglianese, parente di Ottavio Bottecchia, il primo ciclista italiano a vincere il Tour de France nel 1924-1925, sono state premiate due opere: un crocifisso di 1,85 concepito durante il lockdown dopo l’Urbi et Orbi di Papa Francesco e un omaggio alla sua terra, le colline del Prosecco, bene salvaguardato dall’Unesco. Una scultura di colore verde modellata con sinuosità, dove i filari si inerpicano chini in una tela plasmata a mano, piena di energia e di forza. I toni del verde delle foglie del Prosecco si intrecciano in un moto perpetuo e si sovrappongono l’un l’altro in un’armonia piena di passione.
Eleonora Bottecchia e l’emozione
“Le opere di Dalì mi hanno incantata sin da bambina. – spiega l’aristista trevigiana – Ricordo il mio libro di storia dell’arte. Credo di essere rimasta imbambolata per ore a fissare la pagina con la foto dell’opera “La tentazione di Sant’Antonio”. Ricevere un riconoscimento che porta il nome di Salvador Dalì e la firma di suo figlio, il grande maestro Josè Dalì, è per me un onore che non riesco ad esprimere. Ed è anche una responsabilità. Mi impegnerò ancora di più con il mio lavoro artistico per onorare questo premio che dedico ai miei genitori”.
Il suo percorso quest’anno
Quest’anno Eleonora Bottecchia ha esposto a Roma. In occasione dell’antologica dedicata a Dario Fo, a Milano. All’international Art Price Frida Kahlo. E a Pro Biennale Venezia, Ora arriva l’appuntamento artistico internazionale Spoleto Arte, a cura di Vittorio Sgarbi. Ideata e organizzata dal curatore di mostre e grandi eventi, Salvo Nugnes, l’esposizione porta i contributi di numerose personalità del mondo della cultura e dello spettacolo. Da Francesco Alberoni alla scrittrice e psicologa Maria Rita Parsi, alla giornalista Silvana Giacobini, Josè Dalì, Roberto Villa, fotografo internazionale.
Eleonora Bottecchia e Spoleto
Fino al primo novembre, alla mostra di Spoleto, Eleonora Bottecchia ripropone due opere simbolo della sua annata artistica 2020, già premiate a Pro Biennale Venezia: “Preghiera Blu” e “Le colline del Prosecco Conegliano Valdobbiadene patrimonio dell’Umanità”.