“Lasciami andare” è il nuovo film del regista Stefano Mordini, che si avvale nel ruolo di protagonista maschile ancora una volta dell’attore Stefano Accorsi, già visto con lui in “Provincia meccanica” del 2005. La trama del film in programmazione in tutte le principali sale cinematografiche d’Italia (a Mestre all’IMG Candiani), ricorda in parte un vecchio thriller degli anni settanta intitolato “A Venezia un dicembre rosso shocking” con interpreti Donald Sutherland e la bellissima Julie Christie e con la stupenda colonna sonora del maestro veneziano Pino Donaggio. Il rimando a quel film avviene in primis per l’ambientazione veneziana e immediatamente per la perdita del bambino avvenuta in entrambi i casi nel mese di dicembre e attorno alla quale si creerà una situazione con sfumature che rasentano il paranormale.
La storia di Lasciami andare
La storia vede Stefano Accorsi nel ruolo di Marco e Maya Sansa la moglie Clara. Una coppia apparentemente felice che decide di acquistare un bellissimo appartamento a Venezia: la particolarità vuole che una stanza diventi quasi una sorta di camera oscura da dove vengono a proiettarsi le immagini del Canal Grande. Nel momento più bello della loro esistenza portata al culmine dall’arrivo del figlioletto Leo, ecco arrivare il “dramma” dovuto proprio dalla morte di quest’ultimo a causa di un apparente incidente domestico.
La morte di un figlio come separazione
Come spesso avviene la morte del figlio non unisce la coppia ma la porta alla separazione. Marco decide di trasferirsi in un’altra casa e trova nella giovane Anita (Serena Rossi) il nuovo amore che gli annuncerà di aspettare un bambino da lui. Quando tutto sembra filare liscio entra in scena una donna dal passato misterioso e complesso, Perla Gallo (Valeria Golino), che si presenta a Marco dicendogli che ha acquistato la sua vecchia casa, dove però avvengono delle strane apparizioni legate alla figura del povero Leo. Di getto Marco non accetta assolutamente la presenza di questa donna e le sue presunte dichiarazioni che fanno pensare al fantasma di Leo. Però, l’ex moglie Clara lo convince ad andare a fondo della vicenda.
Lasciami andare, discreto noir
Il film nel suo svolgimento è un noir leggero dove non vengono a mancare dei momenti di stanchezza che si possono leggere in positivo guardando alla tragedia che colpisce i genitori. Sostanzialmente è una trama un po’ difficile a credersi (lo stessa figura del medium è forzata). Per contro la regia di Mordini è valida così la sceneggiatura. Ma non convince del tutto la parte paranormale. Lasciando molto dubbi sul senso di colpa che grava in particolare sulla figura del padre (Marco), al punto che si aggrappa a ciò che non è in verità credibile.
Godibile
Su questo aspetto il film finisce quasi all’improvviso tenendo un dubbio su tutta la trama. Non è un capolavoro.Ma sicuramente è da vedere per l’aspetto psicologico. E anche per la scenografia che vede Venezia regina quasi affondata dall’acqua dello scorso mese di novembre. Stefano Accorsi, (che nel film frequenta anche un corso per alcolisti anonimi), è molto bravo. Forse il migliore del cast senza nulla togliere ai meriti degli altri protagonisti. Intenso anche il volto di Maya Sansa che con Stefano Accorsi aveva già lavorato nel precedente “L’amore ritrovato” del 2004 di Carlo Mazzacurati
Durata 95 minuti. Regia di Stefano Mordini. Cast: Stefano Accorsi, Maya Sansa, Valeria Golino, Serena Rossi, Lino Musella, Antonia Truppo