Oggi si terrà la 52° edizione della Barcolana. Al 4 ottobre sono 1.424 gli iscritti che comporranno la flotta della kermesse velistica tra le più importanti del mondo che si sfideranno nella acque del Golfo di Trieste. Nata nel 1969 per iniziativa della Società velica di Barcola e Grignano, nel 2018 è entrata nel Guinness dei Primati con 2.689 barche iscritte per la 50° edizione. Numeri da capogiro. Che non smettono di stupire anche in quella che è l’edizione 2020 segnata dall’emergenza sanitaria che sta colpendo il Paese e il mondo intero.
Presidente e Barcolana
A tal proposito il presidente della SVBG, Mitja Gialuz ha dichiarato. “Siamo onorati di avere a questa speciale edizione della regata un numero così elevato di iscritti. Un numero che è collegato non solo alla effettiva partecipazione, ma alla volontà degli armatori di essere parte, anche solo nominalmente, di questo evento. Abbiamo tante testimonianze di persone che sanno di non poter raggiungere Trieste per regatare. Ma hanno voluto iscriversi comunque, ricevere i materiali della regata, per essere con noi”. Se per una parte della flotta si tratterà di una partecipazione simbolica, c’è chi già si allena – e da giorni – per la Barcolana.
Attenzione alla sicurezza
Ma proprio per quello che è un evento che attira da anni appassionati da ogni parte del mondo, i protocolli per il contenimento e per contrastare la diffusione del Covid-19 risultano assolutamente definiti e necessari. A tal proposito il presidente della Barcolana aggiunge. «Per imbarcazioni con più di otto soggetti imbarcati e per quelli dall’estero, sarà obbligatorio un certificato che attesti la negatività al virus. Verrà istituito un presidio sanitario rapido al Molo IV dello scalo dove verranno effettuati tamponi rapidi. Si tratterà del secondo evento sportivo a utilizzare questa metodologia di prevenzione. Dopo la Maratona di Londra, durante la quale sono stati utilizzati i tamponi rapidi della Abbott».
Trieste capitale del mare
Una regata che trasforma Triste nella capitale del mare con iniziative ed eventi paralleli e collaterali che animano la città per una settimana intera. Per ulteriori informazioni: https://www.facebook.com/RegataBarcolana https://www.barcolana.it/ . Tra le varie iniziative, è l’opera di Stefano Conticelli, artigiano di Orvieto, a decorare piazza dell’Unità con un’installazione ispirata alla regata. Nel 2020 più che mai è il nome dell’installazione stessa a dare la sua chiave interpretativa, ossia: “Aria”. L’installazione, che misura 4 metri di lunghezza per 1,70 di larghezza, è stata realizzata nelle ultime settimane partendo da un unico, bellissimo, blocco di travertino. E lavorando acciaio Corten per riprodurre le vele, a ricordarci gli elementi, la tutela della natura, la bellezza, l’arte e il made in Italy.
I papabili vincitori della Barcolana
Per quanto riguarda il vivo della regata, in questi giorni si sono svolte le prove del percorso. L’attenzione è tutta rivolta alle prime cinquanta imbarcazioni, dove ci aspettiamo di ritrovare i possibili vincitori. A distinguersi durante le prove di questi giorni il francese Cassouletisf e l’italiano Martinello. Quarto assoluto a sole sei miglia nautiche dal primo durante le prove del 4 ottobre. Fari puntati sulle punte di diamante del mondo velico in attesa dei consueti colpi di cannone che daranno il via ufficiale alla manifestazione.
Ecco i punti del protocollo attivato dal sistema sanitario regionale per gli iscritti a Barcolana
TUTTI I REGATANTI STRANIERI. Tutti i regatanti stranieri hanno l’obbligo di presentare un certificato che attesta l’effettuazione di un tampone per Covid 19 con risultato negativo. Rilasciato da una struttura sanitaria con data successiva alle 8 del mattino di giovedì 8 ottobre. Questo obbligo si aggiunge a quelli già definiti dal “Protocollo FIV” e presenti nel bando e nelle istruzioni di regata. Il certificato con tampone negativo dovrà essere consegnato per via elettronica facendo upload al link reperibile sul sito dell’Asugi, che può essere raggiunto anche al seguente indirizzo: bit.ly/upload_results.
EQUIPAGGI COMPOSTI DA 8 O PIÙ PERSONE.Tutti gli equipaggi composti da 8 o più persone, italiane o straniere, hanno l’obbligo di presentare un certificato che attesta l’effettuazione di un tampone (tradizionale o antigenico) per Covid 19 con risultato negativo, rilasciato da una struttura sanitaria con data successiva alle 8 del mattino di mercoledì 7 ottobre. Questo obbligo si aggiunge a quelli già definiti dal “Protocollo FIV” e presenti nelle istruzioni di regata. Il certificato con tampone negativo dovrà essere consegnato per via elettronica. Facendo upload a un link al link reperibile sul sito dell’Asugi, che può essere raggiunto anche al seguente indirizzo: bit.ly/upload_results.
Italiani e presidi
EQUIPAGGI ITALIANI COMPOSTI DA MENO DI 8 PERSONE (FINO A 7). Tutti i componenti degli equipaggi italiani composti da meno di 8 persone hanno l’obbligo di valutare attentamente il proprio rischio covid sulla base di uno schema di autovalutazione. Se il proprio rischio Covid risultasse elevato, la singola persona dovrà responsabilmente rinunciare a partecipare alla regata o sottoporsi autonomamente a tampone. Questo obbligo si aggiunge a quelli già definiti dal “Protocollo FIV” e presenti nelle istruzioni di regata.
PRESIDIO TEMPORANEO TAMPONI RAPIDI E GRATUITI. Per agevolare gli equipaggi e facilitare le operazioni, un presidio sanitario temporaneo sarà allestito da Asugi. Con l’obiettivo di effettuare i tamponi (test rapido per la ricerca dell’antigene). Il presidio temporaneo sarà attivo venerdì 9 e sabato 10 ottobre nell’edifico del Molo IV di Trieste con orario 9-19. Si precisa che si effettueranno tamponi solo su prenotazione e fino a esaurimento delle disponibilità.
A MAGGIORE SPECIFICA. I velisti facenti parte degli equipaggi obbligati al tampone potranno partecipare alla regata solo se al loro nome sarà associato un certificato di tampone Covid negativo. Se sarà positivo o se non sarà presentato alcun certificato, il velista non potrà partecipare. Tutti gli equipaggi ammessi dovranno sempre e comunque rispettare il protocollo FIV vigente presente nelle istruzioni di regata.
Informazioni
SCARICA IL PROTOCOLLO DAL SITO ASUGI: bit.ly/asugi_protocollo