La purezza del bel canto e la meraviglia del crossover pop lirico, quell’incrocio di stili differenti che rende certi brani indimenticabili e di grande impatto. L’incontro con Lieta Naccari è una combinazione perfetta di infinite armonie.
Chi è Lieta Naccari
Veneziana, cantante lirica, studi pianistici al Conservatorio Benedetto Marcello diplomata in canto nel 2012. Percorso talentuoso, si perfeziona all’Accademia di Santa Cecilia a Roma con la regina del Teatro d’Opera il soprano Renata Scotto.
Voce straordinaria e vellutata quella di Lieta Naccari che si adatta perfettamente anche al crossover pop lirico, fino al jazz. Anche la sua presenza scenica emerge con forza ed eleganza, stile innato che unisce musica, teatro e cinema. Grazie a questi molteplici talenti la vediamo con la stessa disinvoltura passare dai palcoscenici internazionali più blasonati, al duetto strepitoso con Maurizio Crozza.
La domanda
Chiediamo a Lieta di spiegarci cosa significa crossover e come si posiziona in Italia. “Il crossover pop lirico è un genere che “incrocia” (dal termine inglese to cross) più stili musicali, in questo caso la lirica e la musica leggera. Gli artisti di punta italiani sono certamente Bocelli, Il Volo, Alberto Urso, mentre per l’estero troviamo i conosciutissimi Sarah Brightman, Josh Groban e altri. Esiste dagli anni 90, non molto diffuso, ma sta iniziando a farsi strada grazie anche a cantanti famosi a livello planetario. Sono molti anche i musical cinematografici che ormai realizzano brani per questo tipo di vocalità”.
Lieta Naccari e il suo essere poliedrica
Un curriculum importante quello di Lieta Naccari, al Gran Teatro La Fenice ottiene uno straordinario successo accompagnata al pianoforte dal celebre cantautore Rufus Wainwright, per aver cantato, per la prima volta in Italia, l’aria principale della sua opera lirica, Prima Donna. Crea un progetto sulla musica del dopoguerra esibendosi con l’ensemble Musica in Frac in Italia e all’estero; è anche attrice, protagonista di vari spot televisivi. Molti i ruoli importanti, Zerlina nel Don Giovanni di Mozart, (inno alla leggerezza alla grazia e all’amore), interpreta il ruolo della Segretaria nell’opera Agenzia Matrimoniale di Roberto Hazon.
Lo spirito veneziano
Uno spirito libero, si esibisce in salotti prestigiosi grazie a numerosi eventi internazionali come quello di Ca’ Sagredo in occasione del compleanno dello scultore Lorenzo Quinn. Tutti ricordiamo le gigantesche mani realizzate dall’artista, figlio di Anthony Quinn, proprio sulla facciata del palazzo veneziano, mani che poi sono diventate nel 2019 una maestosa installazione nell’area dell’Arsenale nel periodo della Biennale. Da molto tempo Lieta collabora con agenzie internazionali di entertainment per eventi di lusso come il Ballo del Doge a Palazzo Pisani Moretta, a Venezia. L’abbiamo sentita al Teatro la Fenice per il Premio Campiello 2018, vinto da Rosella Postorino. La ricordiamo anche al Carnevale veneziano 2020 in Piazza San Marco, esibizione splendida in un anno difficilissimo.
Teatro e non solo
Dai grandi teatri alla televisione, Lieta partecipa a molte trasmissioni come Sereno Variabile, Studio Aperto, Tg2, Tgcom24. Strepitosa la sua partecipazione nel 2019, al programma “Fratelli di Crozza”, un fantastico duetto con Maurizio Crozza, imperdibile. Il 2020 è un anno importante per lei, si esibisce a Niš in Serbia per il concerto di Capodanno Ortodosso trasmesso in diretta televisiva, affiancata da un cast internazionale di cantanti lirici.
Anche il cinema
Molto suggestiva la collaborazione con il cinema. A settembre è uscito nelle sale il film di Antonello Belluco “Sulle mie spalle”. Lieta Naccari interpreta magistralmente la colonna sonora ed è protagonista (assieme ad una ballerina) del videoclip finale del film. “La canzone che ho interpretato si intitola “Like a shadow in the earth” ed è stata scritta da Marco Belloni, un musicista padovano che attualmente vive e lavora nel Regno Unito. Ho avuto il piacere di essere anche ritratta da Claudio Mainardi, un fotografo molto noto nel settore, durante la registrazione della traccia e del videoclip”.
Dopo aver realizzato nel 2006 un film sulla vita di Sant’Antonio, Antonio Guerriero di Dio, il regista racconta la storia di un frate cappuccino amatissimo dai fedeli, Padre Leopoldo Mandić, che trascorse parte della sua vita nella città di Padova. Nato a Castelnuovo di Cattaro in Montenegro nel 1866, morto a Padova nel 1942, in piena guerra. Alla sua morte si diffonde la fama, alimentata da una devozione profonda: guarigioni inspiegabili e prodigiose, centinaia di miracoli attribuiti alla sua intercessione e tre miracoli riconosciuti dalla chiesa. Sarà Giovanni Paolo II a proclamarlo Santo il 16 ottobre del 1983. Il titolo del film si avvale della frase che il santo ripeteva spesso a chi in situazioni difficili si rivolgeva a lui: “Butta tutto sulle mie spalle”.
Lieta e la voglia di migliorarsi
Oltre alla bella colonna sonora del film, Lieta Naccari non finisce di stupire, continua infatti a perfezionarsi vocalmente seguendo lezioni e masterclass dei più grandi cantanti lirici internazionali, affiancando alla sua attività di cantante anche quella di Vocal Coach e Influencer. Parla inglese, spagnolo, francese e ha conseguito brillantemente a Venezia la Laurea Magistrale in Creatività e Design della Comunicazione. Possiede anche un profilo Instagram come influencer: ho iniziato da poco a collaborare con varie aziende attraverso il mio profilo Instagram, seguito da circa undicimila persone…Sui social cerco di mostrare il lato gioioso e divertente della mia personalità, raccontando i miei viaggi (la mia più grande passione), le mie avventure quotidiane. Un’avventura quotidiana che nel suo caso sarà sicuramente straordinaria.