Una buona notizia per gli ex azionisti delle popolari venete: nei giorni scorsi sono partiti i primi risarcimenti. “Il Fondo risparmiatori comincerà a corrispondere ai risparmiatori i primi acconti del 40% sul totale del 30% complessivamente dovuto ad ogni risparmiatore”, spiega l’avv. Andrea Arman, presidente dell’associazione don Torta. “Quanto prima saranno pagati i primi 2.000 risparmiatori”.
Il pagamento del risarcimento per ai risparmiatori avverrà attraverso la Ragioneria Generale dello Stato. Al momento la procedura è ancora artigianale e i “mandati” redatti manualmente e dunque richiedono del tempo. “Ci auguriamo che quanto prima l’automatizzazione della procedura cosi da sveltire la liquidazione delle prossime posizioni”, aggiunge Arman.
Risarcimento risparmiatori va a rilento
L’esiguo numero di pratiche sino ad oggi licenziate determinato dalla carenza di dati provenienti da Consap. Ora la situazione è cambiata. Il flusso di informazioni utile all’esame e liquidazione delle domande è costante, regolare e soddisfacente. Tali informazioni sono per i risparmiatori incoraggianti perché il numero complessivo di domande, sia sul primo binario (forfettario) che sul secondo (esame delle singole posizioni ) sono per un importo complessivo di 1.415.000.000 di euro. Quindi il fondo indennizzo risparmiatori è capiente per pagare a tutti i risparmiatori che hanno fatto la domanda dell’indennizzo pari al 30% di quanto speso per l’acquisto della azioni.
Probabilmente i primi a ricevere l’acconto del risarcimento saranno i risparmiatori del centro Italia perchè hanno avuto dalle loro banche i documenti con più facilità. E prima rispetto a chi si è dovuto rapportare con Banca Intesa. Sulla scorta delle informazioni raccolte è prevedibile che entro 10/12 mesi tutti i risparmiatori avranno ricevuto l’indennizzo FIR. “Ovviamente speriamo che ci mettano la sciolina ma è meglio non crearsi illusioni e tenere sotto pressione il “sistema” per evitare rilassamenti in corso d’opera”, conclude Arman.
Miatello: “Grande notizia per i risparmiatori”
“Dopo travagliate peripezie occorse in questi anni, confermiamo, anche a seguito delle garanzie ottenute che la procedura del pagamento degli indennizzi F.I.R. è in atto e che a breve arriveranno i primi bonifici”. Così dichiara Patrizio Miatello. “Abbiamo incontrato il Sottosegretario Alessio Villarosa, il Presidente Sen Daniele Pesco e dal Ministro Federico D’Incà, negli ultimi incontri. Per questo, ad accredito avvenuto, organizzeremo una giornata per festeggiare”. Questo straordinario evento hanno fatto sapere Patrizio Miatello, il tributarista Loris Mazzon e il Prof. Avv. Rodolfo Bettiol
L’impegno del sottosegretario Villarosa per il risarcimento
“Ho chiesto formalmente alla Commissione tecnica di procedere all’indennizzo del 100% dell’importo delle istanze convalidate positivamente e la Commissione si è riconvocata il 1 ottobre per esprimersi definitivamente. Attendiamo quindi le decisioni della Commissione tecnica e non della Consap come qualcuno erroneamente riporta”. Lo scrive il sottosegretario all’Economia, Alessio Villarosa, nel rispondere ad alcune dichiarazioni delle associazioni dei risparmiatori.
“Sia il ministero dell’Economia che la Consap hanno assunto tutte le iniziative di competenza. Le pratiche potenzialmente indennizzabili – ricorda il sottosegretario – sono pari a oltre 480 milioni di euro. Tutti gli errori commessi nelle istanze di indennizzo, sia dai risparmiatori che dalle associazioni, progressivamente risolti e la rettifica dei dati in autonomia è proprio la testimonianza della vicinanza del governo ai risparmiatori”.
“Infine la Ragioneria generale dello Stato ha avviato l’iter per svincolare oltre 1 miliardo di euro per gli indennizzi confermando le disponibilità del 2019 e del 2020. Lavoriamo per indennizzare i risparmiatori – ribadisce – ed è un vero peccato apprendere di alcuni, anche se isolati, esponenti delle associazioni critici nei confronti degli unici rappresentanti di governo che, non condividendo le scelte del passato, si siano schierati proprio a fianco dei risparmiatori per la prima volta nella nostra storia”, conclude Villarosa.