Peccato! Dal Nordest nessuna squadra in serie A. Nonostante i buoni risultati conseguiti nelle gare d’andata da Chievo e Pordenone le due squadre sono “inciampate” proprio all’ultimo ostacolo. Adesso saranno La Spezia e il Frosinone a giocarsi la terza promozione nella massima seria. Cadono all’ultimo le ambizioni della A di Cittadella, Chievo e del sorprendente Pordenone
Peccato, solo all’ultimo momento
Non per questo motivo dobbiamo gridare al fallimento per il Nordest della B. Certo assistere ad uno spareggio tra Veneto-Friuli VG avrebbe rappresentato un motivo di gioia per i tifosi, ma non è tempo di processi. Anzi. Merita un particolare elogio il Pordenone arrivato in serie B l’anno scorso, la prima volta per la società del presidente Mauro Lovisa. I “Ramarri” sono andati contro ogni pronostico: in molti pensavano ad un torneo giocato per centrare la salvezza, invece hanno sfiorato l’impresa. Questa volta al bravo tecnico Attilio Tesser non è “riuscito” il salto triplo dalle serie C alla A come già fatto nove anni fa con il Novara. Dopo settant’anni da quell’Udinese-Triestina (stagione 1950-51) si poteva assistere ad un nuovo derby tra due squadre del Friuli VG.
Da Pordenone a Verona
Ma a Pordenone sono pronti alle prossime sfide. Questa volta l’impresa di centrare la massima serie con un’altra squadra della stessa città non è riuscita all’allenatore Alfredo Aglietti. L’anno scorso infatti Aglietti portò l’Hellas in serie A dopo essere subentrato verso fine campionato a Fabio Grosso. Il Chievo ha comunque dimostrato che l’arrivo in A è solo rinviato, la società ha solide basi e da questa minuscola frazione di Verona dove “volano gli asini” si deve ritentare la risalita. Qui si producono campioni e il tetto massimo ingaggi era di 500mila euro.
Peccato, ma ora la sorpresa può essere La Spezia
Se La Spezia dovesse arrivare in A sarebbe un risultato mai raggiunto, una novità assoluta. Frosinone scalpita per ritornare nel giro di una sola stagione, ha alla guida uno dei più forti difensori del calcio italiano, il campione del mondo Alessandro Nesta. E davanti un figlio d’arte, Beghetto, figlio di quel Massimo che ha giocato in A nel Vicenza di Guidolin e nipote di un ciclista oro nelle Olimpiadi di Roma.