Dopo il ritiro precampionato al villaggio San Francesco di Caorle, la De’ Longhi Universo Treviso si sta preparando ad iniziare la stagione 2020/21 con la Supercoppa, che partirà, per i bianco-azzurri, il prossimo 30 agosto. I trevigiani sono nel girone con Reyer Venezia, Dolomiti Energia Trento e Pallacanestro Trieste. La prima partita sarà con Venezia, preceduta alcuni giorni prima da un’amichevole sempre contro la Reyer.
De’ Longhi e Vazzoler
Il presidente Vazzoler e il direttore sportivo Gracis hanno cercato di consegnare a coach Menetti un roster di ottimo livello senza aspettare gli ultimissimi giorni di mercato. Certo, qualche aggiustatina arriverà, la De’ Longhi Universo Treviso è un cantiere ancora aperto, soprattutto in fase d’integrazione tra i molti nuovi arrivi e la vecchia guardia, ma da quello che s’intravede, sbirciando tra le fessure delle lamiere, sta venendo fuori un gran bel lavoro.
Il mito Gracis
Del resto il direttore del cantiere è Andrea Gracis, nome storico del basket nazionale. Ma Gracis è anche un trevigiano doc e così quando due anni fa è stato chiamato dal presidente Vazzoler, per riportare Treviso nel basket che conta, ha accettato l’impegno mettendoci non solo la sua proverbiale professionalità ma anche una bella dose d’amore per la sua terra.
Il miracolo De’ Longhi
I risultati sono sotto gli occhi di tutti. In due stagioni la De’ Longhi è salita dall’A2 in A1, cosa non banale e scontata viste le piazze presenti, vincendo pure la coppa Italia della sua lega e al primo anno di A1 si avviava ad una salvezza tranquilla prima che il COVID bloccasse il campionato. Durante e dopo la sosta forzata, Gracis si è rimesso al lavoro e, come quando da play creava il gioco sul campo, ha iniziato a costruire la nuova squadra che appare visibilmente rinnovata.
Grazie Logan
In mezzo a tanti cambiamenti, che analizzeremo, spicca però una graditissima riconferma, quella di David Logan, il regalo più bello consegnato a Menetti. L’americano giramondo ha addirittura fatto sapere che vorrebbe chiudere la carriera a Treviso, smentendo le notizie che lo davano desideroso di risolvere anzitempo il suo rapporto contrattuale con l’Universo Treviso, dopo le polemiche nate per la sua partenza non autorizzata dalla società durante il lockdown. Logan non ha potuto partecipare al ritiro perché obbligato alla quarantena dopo il ritorno dagli Stati Uniti. Stessa sorte per il medesimo motivo è toccata a due nuovi acquisti: Dewayne Russell e Tyler Cheese. Il primo conosce bene il basket europeo, provenendo da due stagioni nel campionato tedesco ed una in Francia. Russell è un play con ottime percentuali realizzative, in grado di dare forti accelerazioni al gioco. Cheese, più giovane del compagno, è alla prima esperienza in Europa. Si tratta di una combo guard che ha nella versatilità la sua dote migliore.
Il mercato della De’ Longhi
Il mercato ha portato altre novità interessanti come il ritorno a casa di Nikola Akele, di famiglia congolese ma nato e cresciuto a Montebelluna. Akele viene da un’ottima stagione a Cremona e coach Sacchetti, conoscendolo bene, l’ha già fatto esordire in nazionale. Il ragazzo è un’ala forte con margini di crescita ancora inesplorati ed oltre ad essere generoso in campo lo è pure nella vita. Durante la quarantena, passata a Cremona, si è distinto per l’aiuto portato alle persone più in difficoltà.
Gli addii e gli arrivi
La De’ Longhi ha però dovuto salutare a malincuore Amedeo Tessitori e Isaac Fotu, per rimpinguare le casse e per dare sfogo alle legittime ambizionidei due ragazzi, andati rispettivamente alla Virtus Bologna e alla Reyer Venezia. Gracis li ha sostituiti con Giovanni Valdera e il nigeriano Christian Mekowulu. Valdera, esordiente assoluto in A1, arriva con le motivazioni che può avere un giovane che torna a casa, essendo nato a Montebulluna. Finora ha fatto vedere belle cose in A2 a Rieti, dove si era addirittura meritato i galloni da capitano. Valdera dovrebbe garantire rimbalzi e la giusta cattiveria in difesa. Mekowulu giocava ad Orzinuovi e si è distinto come uno dei giocatori più interessanti dell’A2. I nuovi dovranno integrarsi con il gruppo dei superstiti della passata stagione. Oltre al citato Logan, capitan Matteo Imbrò e Matteo Chillo.
La rivoluzione di De’ Longhi
L’Universo Treviso ha attuato una vera rivoluzione. Quella che vedremo sarà una squadra che promette battaglia su ogni campo. Nelle intenzioni di Menetti e Gracis gli uomini a disposizione possono cambiare pelle a seconda delle partite e offrire svariate soluzioni di gioco un po’ come le squadre allenate da Menetti nei suoi primi anni da capo allenatore a Reggio Emilia. Speriamo che i risultati siano gli stessi, perché il buon Max, messo nelle condizioni giuste, è sempre uno dei migliori coach italiani, nella tradizione dei grandi allenatori italiani friulani.