Tre perdenti nella metropoli nel romanzo d’esordio di un filosofo prestato al cinema e finito, per superare la crisi, a fare il portiere in un condominio popolare . “Luce del Nord” di Gianluigi Bruni (editore Rubbettino ). Luce del Nord è la storia di Eva, Cristian e Frank, tre perdenti che vivono nella periferia di Roma. Il loro è un incontro-sodalizio di tre solitudini, o meglio di tre fallimenti. Si ritrovano, casualmente, e iniziano a ricomporre i loro sogni infranti, le loro delusioni e quel poco che rimane delle loro aspettative.
La storia di Luce del Nord
Eva è una donna colta e sensibile che si è ritrovata a fare la badante ad un’anziana che la maltratta. Ha inseguito, per anni, amori impossibili per ritrovarsi sola. Frank è un ex stuntman ormai schiavo dell’alcool e di altri vizi, con la vita andata in frantumi dopo che l’ha lasciato la moglie Maria. Cristian è un ragazzo problematico in fuga dalla famiglia d’origine, dalla quale non si è mai sentito accettato.
I perdenti della luce
Luce del Nord è una storia di perdenti, ma quei perdenti potremmo essere anche noi. Per questo il romanzo, alla fine delle 282 pagine che lo compongono e che si leggono benissimo perché scritte magistralmente, lascia dentro al lettore un senso di smarrimento perché ci porta in quelle periferie, non solo urbanistiche ma anche dell’anima, dove siamo solo passati e dove potremmo finire.
Il caso
Luce del Nord è un piccolo caso editoriale. Il romanzo, uscito in silenzio, ha trovato forza e vigore nel passaparola di chi l’ha letto perché si è affezionato ad Eva, Cristian e Frank e camminando sulle sue gambe e sulla segnalazione dello scrittore Antonio Pascale, è arrivato tra le 54 opere che si sono contese il Premio Strega 2020.
L’autore di Luce del nord
Meritevole di essere raccontata è anche la storia di Gianluigi Bruni, l’autore di Luce del nord. Bruni, romano, 66 anni, dopo una laurea in Filosofia, il diploma al Centro Sperimentale e una vita passata lavorando nel cinema con registi come Fellini, Comencini, Zeffirelli, Dino Risi, si è ritrovato, anni fa complice la crisi, ad inventarsi portiere di un condominio nel popolare quartiere romano della Garbatella. Nel nuovo lavoro, Gianluigi Bruni ha trovato la forza e l’ispirazione per scrivere Luce del nord, il suo primo romanzo, e per iniziare il secondo.
di Domenico Ciotti