Andrea Camilleri si mantiene in testa alle classifiche dei libri più graditi dal pubblico dei lettori. Il grande scrittore scomparso lo scorso anno ci ha lasciato un Montalbano imperdibile che ha voluto uscisse postumo. Basta l’incipit per capirlo. Il telefono suona, una voce squillante e festosa dà un appuntamento a Montalbano dicendo: “Riccardino sono”. Il commissario però non conosce nessuno con quel nome. Poco dopo riceve una telefonata da Catarella, hanno sparato ad un uomo: è Riccardino. Da leggere assolutamente!
Andrea Camilleri in testa alla Lovat
Ecco il palmares della settimana elaborato come sempre dalla Libreria Lovat con sede a Villorba (Treviso) e a Trieste.
- Camilleri – Riccardino – Sellerio
- Perrin – Cambiare l’acqua ai fiori – E/O
- Camilleri – Riccardino, seguito dalla prima stesura 2005 – Sellerio
- Veronesi – Il colibrì – La Nave di Teseo
- Tuti – Fiore di roccia – Longanesi
- Auci – I leoni di Sicilia – Nord
- Bussi – Usciti di Senna – E/O
- Lackberg – Ali d’argento – Marsilio
- Cercas – Terra Alta – Guanda
- Haratischwili – L’ottava vita – Marsilio
Anche Sandro Veronesi
Oltre alla riconferma di Camilleri e del Premio Strega Sandro Veronesi con “Il colibrì”, la classifica questa settimana si colora di rosso sospesa tra assassini in fuga, piani diabolici, incantesimi e superstizioni.
Dopo Andrea Camilleri, la nostra rassegna
Cominciamo con “Usciti di Senna”. Bello sin dal titolo, il romanzo di Michel Bussi, autore di gialli tra i più amati d’oltralpe, racconta la storia di un ex reporter d’assalto impegnato a recensire una spettacolare manifestazione sui velieri più belli del mondo, (per l’Italia c’è l’Amerigo Vespucci) che si ritrovano a Rouen in Normandia, ma un marinaio messicano viene assassinato e da questo delitto nascono fatti inspiegabili e misteriosi.
“Ali d’argento” ci fa pensare alla divina Ingrid Bergman, forse perché l’autrice ambienta spesso le sue storie a Fjällbacka un paesino sulla costa ovest della Svezia dove visse anche la Bergman. Si tratta di Jean Edith Camilla Läckberg Eriksson, tra le più famose autrici di romanzi polizieschi della Svezia. La protagonista è una sopravvissuta, una donna che è riuscita a ribellarsi ai tradimenti ed alle umiliazioni subite dal marito, ottenendo la sua vendetta, un progetto pensato per le donne ferite: la Revenge. Una fortunata serie tradotta in moltissimi paesi, che ha venduto finora nel mondo più di sei milioni di copie.
Dalla Svezia agli incantesimi della Georgia con “L’Ottava vita” romanzo storico di Nino Haratischwili, giovane autrice georgiana naturalizzata tedesca. La storia di una saga familiare attraverso la Rivoluzione d’ottobre, la guerra e la dittatura in una terra satura di magia e incantesimi, complice la ricetta segreta della cioccolata calda trasformata in un filtro pericolosissimo.
Un invito alla lettura molto corposo e se le parole sono cose d’aria, chissà quante belle nuvole potremo vedere leggendo. Dopotutto Camilleri scriveva “Montalbano era meteoropatico. Le stagioni oggi hanno perso la strada, una volta erano gente d’onore, si presentavano in modo appropriato”.