“La numerologia per me è una bussola, è una mappa, è un satellitare, è un calcolo di probabilità a volte più preciso di un orologio svizzero”. Questo l’incipit del libro in vetta alle classifiche della settimana, un saggio che sorprende e illumina la mente. Entriamo subito nel nostro luogo del cuore a sfogliare le pagine più apprezzate dal pubblico.
Con i numeri entriamo alla Lovat
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Eccoci alla Libreria Lovat che puntualmente elabora il medagliere con i primi dieci titoli. Un viaggio letterario che ci porta nelle splendide sedi di Villorba (Treviso) e Trieste. Molti gli eventi organizzati: Lovat Lab (per unire lettori e scrittori) Carta Straccia (dedicato ai più piccoli), Lovat Café con le iniziative gastronomiche.
Spazio alla classifica, tra sorprese e grandi conferme:
- Ferrarini – Numerologia antica – Sperling & Kupfer
- Vargas – Sulla pietra – Einaudi
- Gotto – Quando inizia la felicità – Mondadori
- Galiano – una vita non basta – Garzanti
- Guerra – Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher – Rizzoli
- Rumiz – Verranno di notte – Feltrinelli
- Dicker – Un animale selvaggio – La Nave di Teseo
- Augias- La vita si impara – Einaudi
- Gosling – IL faro che custodiva i libri – Garzanti
- Stefania S. – Cuori magnetici. Love me love me. Vol. 1 – Sperling & Kupfer
A proposito di numerologia, il solstizio d’estate è arrivato in anticipo
Sappiamo che l’evento astronomico in base all’asse di rotazione della Terra può subire variazioni tra il 20 e il 21 giugno, ma è la prima volta dal 1796 che è stato celebrato così presto, considerando data e orario: il 20 giugno alle 22,51.
Niente di meglio per introdurre il libro del momento in vetta alla classifica
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Numerologia Antica. Decidi il tuo destino con il potere dei numeri. (Sperling & Kupfer) di Alberto Ferrarini. “L’Universo vuole sempre dirci qualcosa e la numerologia non è altro che lo strumento per interpretare il suo linguaggio”, scrive l’autore. Dall’antichità la numerologia è considerata una disciplina in grado di spiegare il comportamento umano, personalità, destino, amore, salute. Alberto Ferrarini ha studiato a lungo i numeri e il loro potere esoterico, è un esperto di ciclicità e simbologie. La sua ricerca l’ha portato a individuare meccanismi che la mente non distingue e non comprende. Specialista di strategie mentali, è motivatore di importanti campioni dello sport e di numerosi imprenditori. Tra le prime pagine scoprirete anche gli incontri che lo hanno portato a intraprendere questa ricerca così affascinante.
Sembra che i numeri abbiano questa settimana una valenza importante
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La prossima autrice in classifica impiega sempre 21 giorni per scrivere i suoi romanzi, è il periodo nel quale si concede una vacanza dal lavoro. Al secondo posto del medagliere: Sulla pietra (Einaudi) di Fred Vargas pseudonimo della scrittrice francese Frédérique Audouin-Rouzeau. L’autrice lo ha scelto in omaggio alla sorella gemella Jo, una pittrice che nelle opere si firma Vargas. Vargas è anche il cognome della protagonista del film La contessa scalza, interpretata da Ava Gardner. Nata a Parigi nel 1957, Fred Vargas è ricercatrice di Archeozoologia presso il Centro nazionale francese per le ricerche scientifiche ed è specializzata in medievistica. Ha lavorato a lungo sui meccanismi di trasmissione della peste dagli animali all’uomo. Tradotta in tutto il mondo viene considerata una delle regine del noir. Non sopporto i gialli ultra violenti, ha raccontato. Ma non rassicuratevi troppo, troverete nel romanzo un groviglio di omicidi efferati e atmosfere cariche di tensione immerse tra leggende e superstizioni che aleggiano in Normandia.
Guardando l’orizzonte
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Se abbiamo raggiunto la vetta possiamo fermarci a contemplare l’orizzonte grazie a Gianluca Gotto: Quando inizia la felicità (Mondadori), sottotitolo: di domande, nascite e rinascite.In questa nuova avventuralo scrittore torinese condivide le domande che lo hanno accompagnato nel corso della vita. Momenti difficili, fragilità, sogni realizzati attraverso l’incontro con il buddhismo, l’amore per Claudia, la gioia della paternità. Un diario di viaggio ricco di suggestioni e consigli per scoprire la serenità della nostra esistenza, pagine rassicuranti come una tazza di thè da sorseggiare in un pomeriggio di pioggia. Leggiamo insieme la dedica in apertura: “Dedicato a chi ama la vita per ciò che è senza smettere di sognare ciò che potrebbe essere”. Gianluca Gotto a vent’anni si trasferisce in Australia e poi in Canada. È uno scrittore appassionato di Oriente, celebre per i suoi articoli e romanzi che scrive mentre viaggia per il mondo, soprattutto in Asia. Ha un blog molto seguito: “Mangia Vivi Viaggia” con il quale condivide insegnamenti zen ed esperienze personali.
Anche il più amato professore d’Italia è molto social
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Viene da Pordenone ed è inserito nella lista dei dieci insegnanti più influenti sul web. Premio Bancarella 2023 con il libro per ragazzi La società segreta dei salvaparole. Ha creato la webserie Cose da prof superando venti milioni di visualizzazioni su Facebook. Stiamo parlando di Enrico Galiano sempre in classifica con Una vita non basta (Garzanti).
Ancora nordest e ancora numeri in primo piano
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Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher (Rizzoli) di Alice Guerra. Sottotitolo: Un giallo (più o meno). Un mistero. Due indagini. Tre musi da can. Con ironia e talento l’autrice costruisce un giallo avvincente sulle orme della grande investigatrice. Tra misteri e sparizioni si muove con disinvoltura da super detective, una ragazza di nome Alice che si definisce: l’influencer di Mestre”. E le dieci cose che ha imparato da Jessica Fletcher come influiranno nelle indagini? Lo scopriremo solo leggendo.
Paolo Rumiz
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Nel medagliere ritroviamo nomi talentuosi con saggi e romanzi imperdibili che abbiamo recensito più volte in queste pagine. Ancora il nordest in primo piano grazie allo scrittore triestino Paolo Rumiz e la sua straordinaria esperienza di narratore e viaggiatore: Verranno di notte Lo spettro della barbarie in Europa (Feltrinelli). Un grido d’allarme contro sovranismi e xenofobia dilaganti.
Dicker resiste
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Sempre in classifica lo scrittore svizzero Joël Dicker, Un animale selvaggio (La nave di Teseo) e il grande Corrado Augias, La vita s’impara (Einaudi).
La novità assoluta è un faro che illumina il nostro passaggio
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Non si tratta solo di luce, c’è anche il profumo inebriante dell’inchiostro perché il faro è una libreria: Il faro che custodiva i libri (Garzanti) di Sharon Gosling. Copertina affascinante con un sottotitolo che induce a piacevoli riflessioni “Ricordati: c’è sempre la possibilità di scrivere un finale diverso”. Sharon Gosling si occupa di spettacolo, cinema e televisione. Vive con il marito in una piccola cittadina della Cumbria, nel nord dell’Inghilterra. Una natura incantevole che ha ispirato i più grandi scrittori inglesi. Il faro che custodiva i libri è il romanzo d’esordio della Gosling definito dalla critica emozionante, commovente, con un pizzico di romanticismo e di mistero. In un paesino della Scozia la protagonista rimane abbagliata dalla calda luce di un faro che in realtà è una libreria. In questo luogo troverà la pace sfogliando volumi e offrendo tazze di tè ai clienti. Una vera fonte di benessere interrotta un giorno da una lettera misteriosa ed allarmante.
Chiudiamo con i social media, che sono sempre più presenti nel mondo della narrativa come Wattpad e #BookTok
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Una realtà in progressiva espansione considerando che la piattaforma social di narrativa digitale Wattpad connette una comunità vastissima. Così la scrittrice italiana Stefania S. ha conquistato milioni di lettori con le sue storie. Ingrediente principale, amori tormentati e passionali: Cuori magnetici. Love me love me. Vol. 1 (Sperling & Kupfer). L’autrice è un’amante della musica, delle serie TV e dei viaggi in giro per il mondo.
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta, questa prima rassegna libraria dell’estate mi sembra che non abbia ancora trovato un titolo forte che prenda le distanze da tutti gli altri. Infatti leggere sulla spiaggia è ben diverso dal leggere al tavolo di casa, lontano da ogni distrazione. Leggendo la sua bella rubrica settimanale l’attenzione è andata sul libro di Sharon Gosling e a una frase della recensione, cioè la possibilità di scrivere finali diversi di una storia, di una vita. Una bella metafora che prende le distanze dal determinismo della numerologia, primo in classifica, scienza filosofica che apprezzo, ma non quando viene ridotta ad una sorta di cartomanzia astrologica. Il libro – Il faro che custodiva i libri – porta con sé tanti significati, il primo è il valore della parola faro, non solo come torre fisica illuminata, ma anche come guida. Quindi l’analogia tra faro e sede di una libreria può anche essere vista come luogo di riflessione. L’altro aspetto è che la libreria faro del racconto è un luogo sereno ed anche se arriveranno degli inevitabili cambi scena, credo che chiunque possa almeno tentare di modificare, sempre in meglio, quello che sembra inevitabile.